lunedì 28 ottobre 2013

Pizza e fichi, mica ostriche!



In genere si dice il contrario, ostriche - cioè roba prelibata - mica pizza e fichi - intendendo un cibo di scarso valore.

Ma il gusto, quando è buono, non conosce il portafoglio, così anche pizza e fichi può ascendere al trono di prelibatezza.

Si tratta di una preparazione con molti pregi, tra i quali:
  • semplicità: solo due elementi, la pasta di pane o di pizza e i fichi
  • versatilità: il fico si sposa sia col dolce che col salato
  • gamma: sia che si scelga la strada zuccherina che quella salina, le possibilità sono infinite, con formaggi e salumi da una parte, e cioccolato e creme dall'altro
Va bene con qualsiasi impasto, anche se per il carattere rustico ho preferito una pasta con una certa dose di integrale, più profumata e grossolana sotto i denti.

Ma ci si può sbizzarrire...

domenica 27 ottobre 2013

Groupon Adventures: al Titty Twister pizza e brividi


 Anche se non c'è Salma Hayek nelle s-vesti di Santanico Pandemonium, e nemmeno il banditore di passere all'ingresso - sostituito da una fanciulla con un abito lungo solo un terzo della sua altezza - l'idea di rifare il Titty Twister resta comunque molto divertente.

Così, a Carobbio degli Angeli, chiunque abbia amato From dusk till dawn - Dal tramonto all'alba, scritto e interpretato da Tarantino e girato dal suo amico Rodriguez, può rivivere il brivido di mettere piede nel locale messicano che, al calar del sole, si trasforma nel più schifoso covo di vampiri assetati di sangue umano.

Tra l'altro il film, a dispetto del suo taglio volutamente tendente al trash, ha un cast da paura, da Clooney ad Harvey Keitel, da Juliette Lewis alla magica apparizione appunto della Hayek.

Con Groupon ci si va per una pizza all you can eat, anticipata da focaccia e tagliere e seguita da finale dolce.

Bottiglia di vino o birra?

Con la pizza è quasi obbligatorio scegliere la seconda, mentre ammiriamo le varie sezioni del locale, che riproducono i diversi ambienti mostrati nel film.

A proposito di film, sullo schermo che penzola dal soffitto, il film viene mandato a ripetizione, e quando cominciano ad arrivare le portate, Santanico/Salma-Pandemonium/Hayek è appena saltata sulle spalle di Richard/Quentin-Gecko/Tarantino per staccargliene un pezzo.

Locale giovanile, si direbbe, ma in realtà c'è gente di ogni età, e poi il film è arrivato in Italia più di quindici anni fa, per cui quei giovani - tra i quali io - oggi col giovanile hanno qualche misura da prendere.

sabato 26 ottobre 2013

Cucinare secondo le stagioni: fino all'ultimo fico


Proprio questa settimana si è celebrata la giornata mondiale della pasta, che per noi italiani rappresenta un simbolo del nutrimento, la quintessenza dell'alimentazione.

Aggiungiamoci che in Italia si produce la tipologia di pasta più buona dell'universo, quella di Gragnano, che ha ottenuto ufficialmente la IGP da una settimana, e che si può trovare presso questi pastifici.

Ma questi sono anche i giorni di un autunno altalenante che ancora regala parecchie giornate di sole caldo.

Un caldo che ha reso gli ultimi fichi capaci di regalare dolcezze inusitate, che non ci si può lasciar scappare.

Il fico è un frutto benedetto, perché basta avvolgerlo in un salume profumato, o accarezzarlo con un buon formaggio, o ancora appoggiarlo su una fetta di pane casereccio, e non ce n'è per nessuno.

Per chi vuole fare ulteriori passi sulla strada del gusto dei fichi, ci si può lanciare nell'universo degli abbinamenti con la pasta.

Col fico si può lavorare per assonanza - dolce con dolce, per esempio con peperoni - o per contrasto - dolce e salato, accoppiandolo con le creature e i prodotti del mare - o ricorrere ad abbinamenti più sicuri e testati, quindi salumi e formaggi.

In questo piatto il fico è sostenuto da ricotta e noci, secondo concordanza, e contrastato da pomodoro secco e bottarga di muggine, per esaltarne le peculiarità.

Ma la pasta dev'essere ottima...

domenica 20 ottobre 2013

Groupon Adventures: pizza-evento a La Muratella


Sulla strada statale Francesca, alle porte di Cologno al Serio, nel XVI secolo i conti Medolago fecero erigere una delle tante perle che ebbero cura di disseminare nella provincia bergamasca: l'antico borgo la Muratella.

Dopo mezzo millennio circa, La Muratella oggi si staglia imponente con la sua vocazione verso il turismo, il banqueting, le attività congressuali e la ristorazione.

Insieme a molte altre ville e dimore storiche di questa fetta lombarda, costituisce la flotta armata di San Lucio Events, che la famiglia Tallarini da più di mezzo secolo dirige con piglio sicuro.

Tallarini vuol dire vino, vuol dire alta cucina da stelle e forchette, e vuol dire ristorazione in cornici da sogno, e io che ho visitato più volte le loro sedi e preso parte alle loro iniziative, non volevo farmi mancare l'ultima.

L'offerta arriva via Groupon, annunciando pizza gourmet con ingredienti DOP, preceduta da benvenuto e antipasto, chiusa da dessert e caffè, con l'accompagnamento di birra o vino dell'azienda.

Pizza gourmet è oggi quasi una denominazione di origine, coniata per la nuova ondata della pizza italiana contemporanea, partita dal Veneto e diffusasi in tutto lo stivale grazie alle attività di formazione del Molino Quaglia (a proposito: chi volesse assaggiare pizze gourmet nel circondario bergamasco, che io ho già sperimentato, può andare a Bergamo, a Cividate al Piano o scendere fino a Campagnola Cremasca).

Qui invece il carattere gourmet s'intende frutto di ingredienti che si annunciano selezionati.

sabato 12 ottobre 2013

Il mare nel bosco



Mare e monti o terra e mare, comunque lo si voglia dire, è un abbinamento che nella cucina italiana dà vita soprattutto a condimenti per la pasta.

Volgarmente, funghi e frutti di mare sono spesso considerati, nei rispettivi regni, degli equivalenti, come se questo fosse il motivo della loro concordanza in termini di abbinamento.

La ragione invece sta nella mineralità e a volte persino nella dolcezza che alcuni prodotti della terra e del mare possono far sposare.

Credo però che l'apprezzamento migliore per questo incontro tra i due mondi richieda la rinuncia alla pasta, per far emergere al meglio le qualità degli ingredienti, facendoli ascendere a protagonisti.

Così, in questo gioco molto gustoso tra gamberi e salicornia da una parte, e lenticchie e castagne dall'altra, si crea un intrigante chiasmo, laddove lenticchie e salicornia costituiscono il polo salino-minerale, mentre gamberi e castagne declinano ciascuno a suo modo il dolce.

martedì 8 ottobre 2013

Groupon Adventures: a Tokio, via Corte Franca

Arrivando al lago d'Iseo dal versante bresciano, subito dopo Erbusco, si approda a Corte Franca con le sue torbiere, dalle quali prende nome un grosso centro commerciale nel quale si cela il ristorante giapponese Tokio.

Groupon ce lo fa conoscere con quest'offerta, snidando in piena Franciacorta un piccolo locale dove gustare sushi, sashimi e tutto l'armamentario della cucina giapponese sdoganata qui da noi.

La suddetta cucina ha dovuto aspettare il terzo millennio per diffondersi lungo lo stivale, a differenza di quella cinese che noi consideriamo sua sorella ma che in realtà non le è neanche lontana parente.

Un po' come se un cinese o un nipponico considerassero la cucina italiana e quella francese due varianti di una stessa roba, cosa che farebbe rabbrividire sia noi che gli amati-odiati cugini d'oltr'alpe.

Certo, chi commistiona i cinesi  e i giapponesi non ha sempre tutti i torti, visto che molti ristoranti cinesi propongono anche piatti di tradizione giapponese, o che al posto di parecchi ex cinesi sono sorti neo-giapponesi, o ancora che certi piatti se li rimpiattano a vicenda per incontrare il gusto di noi occidentali.

Il ristorante Tokio, senza troppi fronzoli e ben conscio del tipo di pubblico che circola nel centro commerciale, propone il molto efficace kaiten sushi, ovvero il nastro trasportatore con i piattini di sushi e quant'altro, e alcuni menù a prezzi che mettono in difficoltà anche il più resistente alle tentazioni.

lunedì 7 ottobre 2013

Un dolce per Romano: vince la semplicità


Chissà che cosa si prova a essere l'inventore del dolce ufficiale della propria città, a superare una trafila di mesi per emergere su altri ottanta concittadini agguerriti, tutti in gara per aggiudicarsi l'onore di regalare a Romano di Lombardia l'invenzione che ne porterà il nome e l'immagine sulle tavole di tutta la provincia di Bergamo.

sabato 5 ottobre 2013

Cucinare secondo le stagioni: sinfonia (di gnocchi) d'autunno


Dopo la prima settimana d'autunno, nella quale l'estate ha continuato a fare l'ospite, qui nella bergamasca tutto s'è fatto plumbeo, come a volerti ricordare che ormai è tempo di melograno, cachi, castagne, cavoli d'ogni sorta, uva, funghi e soprattutto zucca.

Zucca che si presta a una miriade di preparazioni, tra le quali gli gnocchi che io amo fare con tecnica molecolare, sia perché sono più sicuri sia perché adoro il modo in cui si sciolgono sotto il palato.

Sebbene abbia già spiegato qui come farli, ripeterò la procedura, per questa versione molto calorosa, con fonduta di un Parmigiano di oltre trenta mesi e la coppa piacentina sapida e croccante.