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domenica 4 gennaio 2015

Tiriamoci sushi: Japo Restaurant sulla via dell'illuminazione


Abbassa lo sguardo, la donna sul muro del Japo Restaurant a Treviglio.

Una storiella dal sapore orientale racconta di come gli uomini comuni, guardando l'imperatore divenuto tale in modo non proprio limpido, non alzino lo sguardo su di lui, non perché essi sono inferiori, ma anzi perché lui non lo merita.

E qui, a guardare l'immagine ti viene il riflesso di fare altrettanto, e non sai più chi si sente più degno tra te e il muro di fronte, e se lo sguardo si abbassa per tacita inferiorità o per silente altezzosità.

martedì 8 ottobre 2013

Groupon Adventures: a Tokio, via Corte Franca

Arrivando al lago d'Iseo dal versante bresciano, subito dopo Erbusco, si approda a Corte Franca con le sue torbiere, dalle quali prende nome un grosso centro commerciale nel quale si cela il ristorante giapponese Tokio.

Groupon ce lo fa conoscere con quest'offerta, snidando in piena Franciacorta un piccolo locale dove gustare sushi, sashimi e tutto l'armamentario della cucina giapponese sdoganata qui da noi.

La suddetta cucina ha dovuto aspettare il terzo millennio per diffondersi lungo lo stivale, a differenza di quella cinese che noi consideriamo sua sorella ma che in realtà non le è neanche lontana parente.

Un po' come se un cinese o un nipponico considerassero la cucina italiana e quella francese due varianti di una stessa roba, cosa che farebbe rabbrividire sia noi che gli amati-odiati cugini d'oltr'alpe.

Certo, chi commistiona i cinesi  e i giapponesi non ha sempre tutti i torti, visto che molti ristoranti cinesi propongono anche piatti di tradizione giapponese, o che al posto di parecchi ex cinesi sono sorti neo-giapponesi, o ancora che certi piatti se li rimpiattano a vicenda per incontrare il gusto di noi occidentali.

Il ristorante Tokio, senza troppi fronzoli e ben conscio del tipo di pubblico che circola nel centro commerciale, propone il molto efficace kaiten sushi, ovvero il nastro trasportatore con i piattini di sushi e quant'altro, e alcuni menù a prezzi che mettono in difficoltà anche il più resistente alle tentazioni.

domenica 22 settembre 2013

Tiriamoci sushi: Ichiban il migliore

Sul confine tra la città bassa e quella alta, là dove via Pignolo s'incammina verso la vetta, il ristorante giapponese Ichiban sta vivendo la sua stagione di successo.

Definirlo il migliore non è solo un gioco di parole, perché sebbene questo sia almeno uno dei significati della parola ichiban, di fatto è uno dei migliori locali di sushi qui a Bergamo e dintorni.

A prima vista, la sfilza di ristoranti di cucina giapponese - sushi, sashimi, tempura e piastra - sembrano uniformarsi, persino nelle tariffe, visto che tutti propongono formule all you can eat dai costi equivalenti.

Eppure, non si tratta di piatti sempre uguali, perché c'è in gioco un importantissimo fattore: la freschezza.

Freschezza della materia prima, certo, ma anche freschezza della preparazione.

Il nigiri sushi o i maki preparati al momento sono nettamente differenti da quelli che vengono nastrotrasportati nei kaiten, e qui da Ichiban il kaiten non c'è, perciò ogni piatto viene assemblato all'uopo.

Così, per un comodo all you can eat da 18 € senza distinzioni di sesso o fastidiosi virgola novantanove centesimi ecco che cosa può sfilare sul vostro tavolo.

domenica 12 maggio 2013

Tiriamoci sushi: mangiare, Wasabi, uomo, donna


La battuta-citazione col film di Ang Lee viene facile, anche perché al ristorante giapponese Wasabi di Bergamo - aperto da poco sulle ceneri di un precedente orientale modello cucina-alla-piastra-e-wok - propongono una duplice formula all you can eat: l'uomo paga 20,90 € e la donna 18,90 €, ovviamente bevande escluse.

Sul nastro scorrevole in puro stile kaiten-zushi, la consueta trafila delle varie declinazioni del sushi in formato nigiri o maki, con qualche apparizione sporadica ma gradita di sashimi di salmone o di alghe con salsa di sesamo, poi dalla carta si può scegliere a piacere quasi tutto.

Il locale ha il canonico design lineare e tagliente, impreziosito dalla vetrata sul pomeriggio assolato bergamasco che degrada verso la serata primaverile post-temporale, e ben presto tutti i tavoli trovano i loro ospiti.

Unico errore: aver ordinato tutto nello stesso momento, il che significa che ti porteranno tutto assieme, ahimé.

Perciò, se ci andate, ordinate con calma una o due portate per volta, e non azzardatevi a prendere vino sfuso: se proprio non volete sostituirlo con il tè, scegliete una bottiglia.