sabato 13 luglio 2013
Cucinare secondo le stagioni: un riso vi seppellirà
Tra i frutti estivi, considero la pesca un vero dono divino, perché permette abbinamenti con l'universo del salato molto versatili.
Difatti, avevo già unito pesca e olive in questo piatto, e sperimentato il binomio per conto mio, con aggiunta di riso e pesto genovese.
Il risultato è una danza di contrasti e dialoghi, tra il cremoso del riso e l'acidulo della frutta, e tra la loro dolcezza e l'amaro dell'oliva nera, il tutto con la grazia del pesto.
Mi piace usare il riso come schermo neutro sul quale proiettare fantasie: del resto, il riso ha la stessa duttilità, e funziona benissimo come elemento neutrale sia in preparazioni salate che dolci.
Velocissimo e pratico, piatto caldo ma che per i suoi ingredienti va a nozze con la stagione corrente, donando vivacità e colore al pranzo.
Eh sì, non saprei spiegare bene il perché, ma per me è un piatto da pranzo...
Riso mantecato, pesca, olive, pesto
Ingredienti:
80 g. di riso carnaroli o arborio
1 pesca
50 g. di olive nere
1 cucchiaio di pesto genovese
1 cucchiaio di burro
1 cucchiaino d'olio evo
1 cucchiaino d'aceto
20 g. di parmigiano
Il riso va cotto con la procedura del risotto ma senza brodo, solo con acqua salata bollente, dopo averlo tostato nel burro.
A cottura completata, mantecalo con aceto e parmigiano, lasciandolo cremoso.
Durante la cottura del riso, salta i dadini di pesca in un filo d'olio.
Le olive denocciolate rendono meglio se le tosti in forno a 100 gradi per un'ora e poi le sminuzzi, perché così saranno più amare e croccanti.
Inutile che io ti spieghi come fare il pesto genovese: basilico, parmigiano, pinoli, una punta d'aglio e tanto buon olio.
Versa pure il riso nel piatto come base, e divertiti a decorarlo con gli altri elementi.
Viva l'estate...
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