Piacevolissima serata primaverile, nonostante sia gennaio, amabile la passeggiata in discesa per tutta via S. Lorenzo, nella cui valle si trova il ristorante con la sua location da rifugio di mattoni e camino.
A proposito di camino, entrando vediamo subito pezzi di manzo per tagliata e lombate per la fiorentina in cottura, almeno assisteremo alla cottura della nostra in diretta.
Per due persone, a 39 € invece che 114 - aridaglie! - una fiorentina di chianina da un chilo e cento, oltre a bollicine di benvenuto, antipasto, contorno, dolce, acqua, calice di vino e caffè.
Se il calice di vino è Chianti, allora è il caso di restare in tema toscano, così optiamo per un Classico Castello di Cacchiano che fa il suo dovere senza sorprese.
E che ci mangiamo vicino?
Il tagliere di salumi e formaggi è impiattato, nessun sussulto verso l'alto, con la pancetta che ci tiene a marcare la sua diversità dalle altre fette, ma gli ottimi grissini aiutano a raggiungere l'accettabilità.
Mentre dividiamo, comincia il toto-fiorentina, quale sarà la nostra, sarà cotta per tempo o esagereranno nella cottura per portarcela solo quando avremo terminato il tagliere-piatto?
Ecco la fiorentina da un chilo e cento di chianina, t-bone secondo le aspettative, solito filetto più tenero ma meno gustoso del suo contro e come sempre la carne più golosa resta attaccata all'osso da spulciare.
Insomma, non mi fa impazzire, sicuramente è discreta ma ho fatto peccati carnali ben più lussuriosi.
Sì, c'erano anche i contorni, e fa piacere poterli aggraziare con l'extravergine che però è pugliese, ma a questo punto non ci teniamo.
L'elenco dei dolci è ampio e non sai mai se prenderlo come un segno di fortuna o un campanello d'allarme.
La mia lei si attesta su una panna cotta ben fatta, dalla consistenza importante e guarnita con grazia.
Io fuorviato dalla mia immaginazione ordino la brioche con gelato al pistacchio e salsa al cioccolato, ma avevo fantasticato di una sorta di torta accompagnata col resto.
Mi arriva invece una brioche aperta con un gelato dal gusto piacevole ma di un verde poco pistacchioso, mentre la salsa di cioccolato si è solidificata in un'involontaria glassa.
Il punto dolente è proprio la brioche, né soffice né fragrante, che congedo appellandomi ai rischi dell'avventura grouponiana.
Alla fine la mente torna al motivo d'attrazione principale, la fiorentina, ma neanche lei mi è parsa svettare più di tanto.
Forse La Tana è meglio senza Groupon di mezzo?
Lasciamolo dire a chi vorrà sperimentarlo, e prepariamoci alle prossime imprese.
La Tana Enoristorante
via San Lorenzo 25
24129 Bergamo
tel. 333 2581493
Chiuso Lun
Nessun commento:
Posta un commento