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domenica 30 dicembre 2018

Spirito di Vite 2018: grandi distillerie al traguardo


Proprio come il più bello dei regali per le festività di Natale e fine anno, Spirito di Vite 2018, il concorso nazionale sui distillati, ci ha regalato una prima fila di distillerie e produttori che con la loro maestria hanno saputo dimostrare che cosa vuol dire produrre grappe e acqueviti di pregio assoluto.

Ci eravamo già visti il 27 novembre nella sede ADID di Bergamo, la storica trattoria Falconi, ospitati dal patron Marco - delegato provinciale - e dal presidente Cristiano Comotti, assieme a tanti rappresentanti del mondo dell'enogastronomia, della comunicazione e ai degustatori ufficiali ADID per affrontare la godibilissima impresa di degustare i campioni di distillati in gara, tutti di incredibile qualità, dai quali selezionare coloro che si sarebbero distinti per inarrivabile eccellenza.

sabato 15 settembre 2018

A tavola con il mastro birraio: da Falconi arriva Giovanni Rodolfi e la birra San Biagio


Si dice che chi birra sa fare, Dio l'aiuta a campare, e non lo si dice dall'altro ieri, ma almeno da quattro secoli, visto che a farlo dire a uno dei suoi personaggi fu l'immenso William Shakespeare ne I due gentiluomini di Verona.

Saltando ai nostri tempi - anzi, esattamente nel futuro, e cioè a martedì 25 settembre 2018 - altri due gentiluomini hanno avuto la spumeggiante idea di approntare una serata con protagonisti assoluti proprio la birra e l'artigiano così ben voluto dal Padreterno.

Il primo dei due gentiluomini è Marco Falconi, che ormai detta il passo alla grande in fatto di eventi gastronomici qui nella bergamasca; l'altro invece è Giovanni Rodolfi, mastro birraio dai natali orobici che nell'antico monastero di San Biagio, vicino a Nocera Umbra, ha riscoperto e sviluppato la sapienza brassicola benedettina e dato vita una delle migliori birre artigianali d'Italia, la birra San Biagio.

venerdì 8 giugno 2018

Champagne in trattoria: la cucina di Falconi si beve la Francia


Se è vero che uno dei più grandi pregi dello champagne è la sua capacità di dialogare con quasi ogni piatto di ogni cucina, è altrettanto vero che il grande vino francese richiama di solito nel suo campo d'attrazione una cucina e degli ingredienti raffinati e ricercati.

Per questo - ma non solo - la serata Gli champagne in trattoria: la cucina di Falconi si beve la Francia è ancor più riuscita in un matrimonio originale e felice tra la cucina della storica trattoria di Ponteranica e le bollicine della C4you.

Marco e Giorgio Falconi rispettivamente in sala e ai fornelli hanno creato il terreno adatto all'entrata in scena degli champagne portati da Silverio Vitali, in un dialogo esaltante tra piatti e calici di qualità, proprio per questo presentati con una semplicità tale da essere di per sé elegante.

Uno scambio, quello tra la Trattoria Falconi e la ChampagneForYou basato sull'autenticità, un concetto che i Falconi ormai incarnano ma che anima anche l'iniziativa e la ricerca di Silverio Vitali, che ha voluto condividere la sua conoscenza di alcune piccole maisons di recoltant che preservano, nei loro pochi ettari lavorati in famiglia, con bassissimi dosaggi e procedure biologiche e biodinamiche - un modo di fare champagne ancorato alla natura, ai ritmi della terra, delle stagioni, con protagoniste le vigne prima che le etichette, un vino insomma fatto con passione e da persone vere.

giovedì 31 maggio 2018

Bollicine in trattoria: da Falconi, tra ricercate Maisons e altre sorprese spumeggianti

Cosa potrebbe succedere se si facessero reagire insieme la semplicità di una cucina di trattoria con la ricercatezza di una maison de champagne?

Da veri alchimisti della sorpresa, Marco e Giorgio Falconi ne hanno pensata e fatta un'altra delle loro, e per mercoledì 6 giugno hanno pronta la risposta, con la serata-evento Gli Champagne in trattoria.

domenica 25 febbraio 2018

Trattoria Falconi, le radici a cui tornare

Sono orgogliosi, alla Trattoria Falconi, e ne hanno tutte le ragioni: dall'estate scorsa infatti, grazie a un oculato restyling, lo storico locale di Ponteranica ha reso ancor più evidente la sua posizione nel novero della ristorazione di tutta la provincia di Bergamo, ovvero di regno assoluto delle carni.

Il nuovo e strabiliante frigo-vetrina focalizza gli sguardi di tutti gli ospiti, e provoca la più classica delle salivazioni pavloviane che ben prelude a ogni assaggio.

La "gioielleria", come gli stessi Marco e Giorgio Falconi lo chiamano, espone floride sezioni di podolica, marchigiana, maremmana, romagnola e chianina, ovvero le cinque razze autoctone italiane, che all'interno della magica vetrina frollano lentamente per mesi e mesi, sublimandosi in una leccornia unica, irripetibile e introvabile, per cui il significato metaforico della gioielleria non è poi così lontano da quello letterale.

domenica 4 febbraio 2018

Da Falconi con ADID: tutto sulle acquaviti



Gli appassionati di distillati, qui in provincia di Bergamo, non possono di certo sentirsi abbandonati: per loro non mancano mai le cure attente e le proposte allettanti della Trattoria Falconi, sede provinciale dell'ADID, che Marco Falconi stesso - in qualità di delegato dell'associazione - si fa carico di organizzare, ospitare e rendere irrinunciabili per chi ama il mondo delle acquaviti e delle storie che si dipanano dietro la loro preparazione.


Così la storica trattoria di Ponteranica aprirà le sue porte al corso per degustatore di acquaviti che in sei tappe, tra febbraio e marzo, si propone due obiettivi importanti per professionalità e senso civico: da una parte far acquisire ai partecipanti le conoscenze e le competenze per comprendere ogni sfumatura delle acquaviti, dall'altra concorrere a sviluppare piena consapevolezza sul consumo attento dell'alcool, abbracciandone i piaceri ed evitandone i pericoli.

sabato 8 aprile 2017

La scienza di Artusi e l'arte di mangiar bene dei Falconi


La lunga vita de La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene sembra davvero inarrestabile, e grazie a Marco e Giorgio Falconi della celebre trattoria di Ponteranica, Pellegrino Artusi sicuramente si sarà sentito ancor più beato nel vedere le sue ricette e i suoi piatti animare la godereccia celebrazione del suo mito.

Una cena d'altri tempi - questo il nome dell'evento ideato dai Falconi - si è svolto in un clima che all'Artusi sarebbe senz'altro risultato gradito, in una serata con protagonista la cucina, quella bricconcella che fa sì disperare ma che grazie a Giorgio in cucina e a Marco in sala è stata capace di dar piacere, perché - come dice lo stesso Pellegrino Artusi - quelle volte che riuscite o che avete superata una difficoltà, provate compiacimento e cantate vittoria.

L'idea di confrontarsi con quello che giustamente si può considerare il testo sacro della cucina italiana, e tutt'ora l'unico testo che si possa definire manuale ufficiale della cucina del nostro paese, è frutto della sinergia tra i Falconi e l'Associazione Produttori e Amici del Moscato di Scanzo, che ha sede proprio nella storica trattoria, e che per iniziativa del presidente Frida Tironi e di altri produttori e sostenitori si propone di valorizzare a pieno l'eccellenza del Moscato di Scanzo, meraviglioso vino da meditazione che dal 2009 si fregia della Denominazione di Origine Controllata e Garantita.

Ma l'evento, per le sue caratteristiche non solo gastronomiche bensì culturali, è un atto dovuto e quanto mai opportuno, da parte dei Falconi che, con la loro trattoria, sin dagli anni sessanta del ventesimo secolo, si sono ritagliati il ruolo di tempio della cucina tradizionale, declinata però con competenza e attenzione alle materie assolutamente degne delle più alte cucine (Marco e Giorgio sono chef e sommelier titolati, delegati di importanti associazioni enogastronomiche, consulenti e collaboratori per le istituzioni scolastiche e del territorio ai fini della valorizzazione della cucina e del patrimonio gastro-culturale lombardo e italiano).

Teatro ideale, dunque, la trattoria Falconi, e perfetta progettazione e organizzazione di Frida Tironi e degli altri Amici del Moscato di Scanzo, per far andare in scena alcune delle ricette protagoniste del celebre libro dello scrittore di Forlimpopoli.

giovedì 30 marzo 2017

Da Falconi, con Artusi, a fare i goderecci

Nel 1905, Alfredo Panzini - romanziere di successo e Accademico d'Italia - sottolineò che con La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene Pellegrino Artusi era riuscito in uno dei miracoli ai quali ambiscono gli scrittori, ossia identificare libro e nome, tanto che ancora oggi il mitico manuale della cucina italiana è denominato l'Artusi.

Chi si occupa di cucina - dagli appassionati ai grandi cuochi - conosce il carattere imprescindibile del libro dello scrittore di Forlimpopoli, capace di costruire un mosaico coerente le cui tessere sono le innumerevoli ricette delle tradizioni regionali italiane.

In omaggio a questo monumento della cucina italiana - che si può dire tale proprio grazie all'Artusi - e persino della letteratura - il libro viaggiò al ritmo di una riedizione all'anno nei primi trent'anni dall'uscita - giovedì 6 aprile, Marco e Giorgio Falconi promuovono presso la loro trattoria una Cena d'altri tempi; i piatti della tradizione e le ricette di Pellegrino Artusi.

sabato 29 ottobre 2016

Alla trattoria Falconi si sta dalla parte degli angeli



Nel 2012, Ken Loach ha fatto sapere al mondo che più o meno ogni dieci anni, dal 18 al 25 % del whisky scozzese messo a invecchiare riesce a sfuggire tra le doghe per raggiungere i cieli dove ad attenderlo ci sono schiere di angeli, evidentemente beati non per grazia divina ma per gradazione profana.

Stiamo parlando quindi di circa 20 milioni di galloni annui, e dà veramente le vertigini immaginare l'equivalente di centinaia di migliaia di bottiglie di scotch whisky aleggiare beato tra i beati sulle nostre teste di peccatori terreni.

Lo stesso si potrebbe fantasticare che accada nelle sfere sovrastanti le grandi distillerie di grappa italiana, cosicché anche gli abitanti dello Stivale possano vantarsi di contribuire all'allegria delle creature alate.

La citazione l'ha fatta Claudio Riva, del Whisky Club Italia, l'altra sera a Ponteranica, alla trattoria Falconi - sede dell'Associazione Degustatori Italiani di Distillati e grappe - dove Marco e famiglia hanno ospitato una sfida dal sapore mitico tra il distillato angelico d'oltre Manica e le grappe del Nord italico, tutto all'insegna del torbato.

martedì 18 ottobre 2016

Da Falconi, la disfida dei distillati


Si preannuncia un periodo di sfide all'ultima goccia, alla trattoria Falconi di Ponteranica.

L'ADID - l'associazione dei degustatori di grappe e distillati, che in provincia di Bergamo ha sede proprio nella storica trattoria - ha deciso infatti di cimentarsi in una serie di goderecci "duelli" con i rappresentanti dei distillati di tutto il mondo, non certo allo scopo di decretare il bicchierino più veloce, bensì di tessere un dialogo tra gusti e culture apparentemente lontane ma pronte a mostrare inaspettati ponti di collegamento.

Tra i pittoreschi tavoli del locale di Marco Falconi e famiglia, infatti, l'ADID dà appuntamento per l'ultimo mercoledì di ogni mese ai primi 30 iscritti all'iniziativa per assaggiare le due grappe italiane e i due distillati di altri paesi che di volta in volta saranno selezionati dai delegati delle associazioni nate attorno al culto dei distillati.

mercoledì 24 agosto 2016

Peccati carnali: le quattro dita di Marco Falconi


Scherza e si compiace con ragione, Marco Falconi, quando dice che per fare bene il selfie della costata c'è bisogno che io inquadri il lato dal quale ha appoggiato le sue quattro dita, a mo' di unità di misura per la vertiginosa altezza del pezzo di carne pronto per il camino.

Prima di portarlo via, conclude il racconto della procedura di cottura spiegando l'importanza dei minuti in verticale, appoggiando la costata in piedi sul tagliere, dopodiché questa meraviglia di carne sarà pulita e tagliata direttamente al tavolo, con l'aggiunta di una piastra affinché ogni commensale completi la cottura a piacere.

Dal 1963 qui a Ponteranica si celebra il matrimonio tra la tradizione gastronomica toscana e quella bergamasca, in una trattoria che ha il suo massimo pregio nell'aver preservato lo spirito da trattoria con il valore aggiunto dell'assoluta eccellenza delle materie prime.

Alla Trattoria Falconi quindi si mangia ancora e con gran piacere sulle tovaglie a quadri, ma soprattutto si gode di salumi, formaggi, vini, ricette e in particolare carni di limpida qualità.