Proprio come il più bello dei regali per le festività di Natale e fine anno, Spirito di Vite 2018, il concorso nazionale sui distillati, ci ha regalato una prima fila di distillerie e produttori che con la loro maestria hanno saputo dimostrare che cosa vuol dire produrre grappe e acqueviti di pregio assoluto.
Ci eravamo già visti il 27 novembre nella sede ADID di Bergamo, la storica trattoria Falconi, ospitati dal patron Marco - delegato provinciale - e dal presidenteCristiano Comotti, assieme a tanti rappresentanti del mondo dell'enogastronomia, della comunicazione e ai degustatori ufficiali ADID per affrontare la godibilissima impresa di degustare i campioni di distillati in gara, tutti di incredibile qualità, dai quali selezionare coloro che si sarebbero distinti per inarrivabile eccellenza.
Tra brandy e grappe, giovani e invecchiate, aromatiche e affinate, il concorso Spirito di Vite, promosso da ADID Bergamo e dall'instancabile Marco Falconi, sta arrivando per la terza volta nella trattoria di Ponteranica - sede dell'associazione - per rendere onore ai distillati di tutt'Italia e farli conoscere per ciò che realmente rappresentano: prodotti che valorizzano il legame tra la terra e l'uomo.
L'appuntamento per la serata di degustazione da parte della commissione è fissato per il 27 novembre, e da lì si passerà alle premiazioni sotto i riflettori di GourmArte 2018, dal 1 al 3 dicembre alla Fiera di Bergamo.
Nel 2012, Ken Loach ha fatto sapere al mondo che più o meno ogni dieci anni, dal 18 al 25 % del whisky scozzese messo a invecchiare riesce a sfuggire tra le doghe per raggiungere i cieli dove ad attenderlo ci sono schiere di angeli, evidentemente beati non per grazia divina ma per gradazione profana.
Stiamo parlando quindi di circa 20 milioni di galloni annui, e dà veramente le vertigini immaginare l'equivalente di centinaia di migliaia di bottiglie di scotch whisky aleggiare beato tra i beati sulle nostre teste di peccatori terreni.
Lo stesso si potrebbe fantasticare che accada nelle sfere sovrastanti le grandi distillerie di grappa italiana, cosicché anche gli abitanti dello Stivale possano vantarsi di contribuire all'allegria delle creature alate.
Si preannuncia un periodo di sfide all'ultima goccia, alla trattoria Falconi di Ponteranica.
L'ADID - l'associazione dei degustatori di grappe e distillati, che in provincia di Bergamo ha sede proprio nella storica trattoria - ha deciso infatti di cimentarsi in una serie di goderecci "duelli" con i rappresentanti dei distillati di tutto il mondo, non certo allo scopo di decretare il bicchierino più veloce, bensì di tessere un dialogo tra gusti e culture apparentemente lontane ma pronte a mostrare inaspettati ponti di collegamento.
Tra i pittoreschi tavoli del locale di Marco Falconi e famiglia, infatti, l'ADID dà appuntamento per l'ultimo mercoledì di ogni mese ai primi 30 iscritti all'iniziativa per assaggiare le due grappe italiane e i due distillati di altri paesi che di volta in volta saranno selezionati dai delegati delle associazioni nate attorno al culto dei distillati.