Apprendo adesso per puro caso della morte di Luigi Iorio Esposito e il cordoglio è immediato.
Pochi mesi fa, esattamente nel marzo 2013, mi aveva concesso amichevolmente una piacevole mattinata in sua compagnia, per raccontarmi l'immenso amore e impegno profuso per tutta la vita verso la pizza.
Questo stesso blog è nato dopo l'entusiasmo per una visita alla sua pizzeria di Martinengo e da allora l'ho voluta intendere come una benedizione, e proprio per questo ho cercato di incontrarlo per festeggiare con lui un anno della mia avventura nel food blogging.
Non mi fa affatto piacere che quell'incontro e il post che ne seguì valgano adesso come riassunto della sua professione e della sua persona.
Quella pizza magistrale, dall'impasto a lunga lievitazione, col cornicione alto, napoletana come neanche il disciplinare STG riesce a descrivere, lui la sapeva fare come pochi al mondo.
E il mondo se n'era accorto da diverso tempo, sommergendolo di premi e riconoscimenti che mai nessun pizzaiolo è riuscito a mettere insieme tutti tra le sue mani (ecco il resoconto dell'Eco di Bergamo).
Qui nella bergamasca, gli amanti della pizza sanno che cosa può significare questa perdita, anche se devono essergli grati ancora una volta, per aver insegnato a chi lavorava con lui - al genero Pierpaolo in primis - come continuare a fare una delle migliori pizze del pianeta.
Ai bambini si racconta che chi muore va in cielo, e questo racconto a Luigi sarebbe piaciuto senz'altro, vista la sua passione immensa per il cosmo e le stelle, che a volte si divertiva a raffigurare come costellato di pizze luminescenti e che più spesso osservava di notte.
Grazie, don Luigi, e in bocca al lupo al Galletto d'Oro al quale lasci la tua magistrale eredità...
Grazie Luigi maestro di vita.
RispondiEliminaciao Luigi
RispondiEliminaSono da 15 anni un assiduo cliente della pizzeria Al Galletto d'oro considerando la pizza "Troisi" uno dei piu' grandi piaceri culinari della mia vita. Ho purtroppo appreso solo di recente la notizia della scomparsa del Maestro Luigi Iorio Esposito.
RispondiEliminaCon profonda tristezza esprimo le mie piu' sentite condoglianze ai familiari e ai collaboratori di Luigi.
Rimarra' per sempre nei miei ricordi.
Gianluca