domenica 1 settembre 2013

A Caravaggio si sta in Allegra Compagnia


La spassosissima tovaglietta che addobba la tavola dell'Allegra Compagnia di Caravaggio è un campionario di epiteti e sfottò in puro dialetto orobico, che persino per gli autoctoni è ormai come un relitto del passato.

Con l'aiuto di questo testo gli amanti dell'idioma bergamasco possono aiutarsi a tradurre tutti i termini tra i quali spiccano - per l'assonanza con la sfera del mangiare le voci macarù, cioè uomo dappoco, maia-méche, mangia michette, e maia ure, il tipico imboscato sul lavoro.

Location preziosa, eleganti tavoli di legno e nello stesso tempo un'atmosfera e un servizio ora familiare e ora alla mano che rendono confortevole la visita di questo locale.

Molti lo ricordano nella sua veste di pizzeria, io stesso l'ho conosciuto tempo fa tramite una fiorentina da sballo, ma Allegra Compagnia vuol essere trattoria e ristorante vocata all'ottimo rapporto qualità-prezzo e alla fidelizzazione del cliente, al quale si cerca di lasciare il miglior ricordo possibile.

Da una cantinetta approntata settimana dopo settimana sulla base dell'andamento delle vendite - senza tanti grilli enologici per la testa - estraiamo un Cab Franc Colli Berici che va molto oltre le aspettative e che acquista in termini di complessità col passare del tempo dopo l'apertura.

Pani, grissini e focaccia - sciocca - completano l'accoglienza, mentre leggiamo il menù del giorno che reca sempre una specialità locale, in questo caso la gallina ripiena.



Noi però cerchiamo di fare un giro un tantino più largo, così ci prendiamo il tempo di assaggiare l'ampio antipasto Allegra Compagnia, che per pura generosità ci è stato servito in dose doppia, e queste sono le cose che poi ti fanno tornare a visitare un locale.

Dal crostino con scamorza e pomodoro al salame forse troppo fresco, passando per frittatina di zucchine e pizza e soffermandosi sul salva coi peperoni, le polpette e il prosciutto e melone, ce n'è abbastanza per cogliere l'intenzione di chi gestisce il locale: non lesinare in quantità, non perdersi in stramberie, offrire pietanze a colpo sicuro, e i tre obiettivi sono centrati in pieno.


Tra gli altri antipasti spiccavano le melanzane alla Parmigiana che in realtà hanno tutta la dignità di un primo piatto, sia nella dose che nella ricchezza.

Il gioco di piatti dai quali piluccare ora l'una e ora l'altra leccornia, tra un sorso e l'altro di Cab Franc, si è concluso con un gesto da me molto apprezzato: la cameriera ha infatti ritirato, oltre ai piatti, anche le posate e questo rende l'Allegra Compagnia un posto di per sé degno di menzione per civiltà (considerato poi che il ricarico del coperto è di un solo euro).


Aprendo il capitolo primi piatti, oltre ai casoncelli tipici, c'era il risotto giallo con i chiodini e un'abbondante pioggia di grana come appare evidente.

Risotto forse viziato da un eccesso di salinità, senza tuttavia mancare in termini di quantità, con chiodini veri, presenti e determinanti.


L'altro possibile primo, le lasagne alle zucchine, rivelano la loro natura di piatto del giorno, eseguito con materie fresche e schiette.

L'amalgama è totale, la simbiosi tra la pasta e le zucchine è quasi assoluta, e il piatto risulta ben più che sostanzioso.

L'elenco dei secondi è totalmente imperniato sulle carni alla brace - che ho già  provato in passato con piacere - oltre che sulla gallina tipica.


Con il tiramisù della casa ho provato a congedarmi e confesso che le dosi di ogni piatto passatomi davanti mi hanno messo in seria difficoltà nel consumare tutto il dessert  che era comunque gustoso, complici panna e liquore.

Sui 50 € in due il conto, a conferma di un taglio preciso nell'equilibrio tra qualità e prezzo che all'Allegra Compagnia vogliono conservare e che, a giudicare dal pienone e dalle persone in piedi in attesa di tavoli da liberare, sembra un'ottima ricetta anticrisi.

Allegra Compagnia
via Nazario Sauro 9
24043 Caravaggio (BG)
tel. 0363 52468
Chiuso Mer

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