mercoledì 1 maggio 2013

Dessertmania: latte alla portoghese o crème caramel?


Quelli che vogliono distinguersi sono prontissimi a correggerti: un budino è un budino, ma una crème caramel è tutta un'altra storia!

Poi arrivano i cultori a sottolineare: ma guarda che la crème caramel non è francese, è solo il nome internazionale, ma il dolce viene dal Portogallo, infatti in Italia lo chiamiamo latte alla portoghese.

A quel punto, entrano in scena gli studiosi a specificare: è vero, gli italiani lo chiamarono così per i numerosi contatti commerciali con i marinai portoghesi, ma quegli stessi marinai si riferivano a questo dolce col nome di latte alla genovese, perché credevano fosse stato introdotto da Cristoforo Colombo, mentre a Barcellona - secondo l'idea che tutto ha origine da loro - si chiama latte alla catalana!

Tu come la/lo chiami?

Gli spagnoli genericamente parlano di flan, termine che poi è finito a indicare qualsiasi altro tipo di tortino.

Pellegrino Artusi ci fornisce due ricette molto simili, da una parte il latte alla portoghese e un attimo prima il latte brûlée, cioè la stessa ricetta - senza aromi - e con dello zucchero bruciato da aggiungere all'impasto.

Forse è il dolce più diffuso nel mondo della ristorazione popolare, dopo un passato di eleganza, ma gli anni se li porta alla grande.

Onore al merito e vai con la ricetta.


Latte alla portoghese


Ingredienti:
350 ml. di latte
150 ml. di panna
220 g. di zucchero
1/2 baccello di vaniglia
4 uova
1 tuorlo d'uovo
4 cucchiai d'acqua

Fai bollire latte e vaniglia per qualche minuto, poi fai raffreddare.

Intanto, vai col caramello: fai sciogliere 100 grammi di zucchero con i quattro cucchiai d'acqua e porta fino a imbiondire, poi - attenzione che brucia! - togli dal fuoco e continua a rimestare: il caramello continuerà a cuocere da solo.

Se ti sembra che sia brunito a sufficienza fuori dal fuoco, versalo nello stampo, altrimenti rimetti sulla fiamma per altri trenta secondi e poi toglilo procedendo come prima, fino alla giusta colorazione, poi rivesti tutti i bordi dello stampo facendolo colare.

Batti le uova e il tuorlo con il restante zucchero, poi unisci latte raffreddato e filtrato e panna, fino ad amalgamare.

Forno a 180 gradi per 35 minuti, ma stampo immerso in acqua calda.

Allo scadere, fai raffreddare per qualche ora nello stampo.

Per sformarlo, passa la lama del coltello lungo tutto il bordo per staccare lo zucchero che ancora terrà fermo il dolce, poi capovolgi sul piatto da portata e fai riposare in frigo ancora per qualche ora.

Se lo fai il giorno prima potrai gustartelo tranquillamente l'indomani, con somma gioia.

E tanti saluti a genovesi, portoghesi, catalani e francesi.

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