venerdì 12 febbraio 2016

I Lieux-Dits di Selosse all'Antica Osteria dei Camelì

Allo scoccare del terzo millennio, Anselme Selosse cominciò a covare un'idea di quelle destinate a lasciare un segno incancellabile, acquisendo e isolando alcuni vigneti e parcelle con i quali tentare un'impresa che di solito si contemplava solo per il vino tout-court: fare degli champagne capaci di esprimere al massimo grado le caratteristiche del territorio.

La sua estrema attenzione alla vigna - quasi un suo marchio di fabbrica - che gli fece dire allegoricamente di sentirsi come un ostetrico che si limita a creare le migliori condizioni di nascita per i suoi champagne, andò così a coniugarsi in tutta felicità con le peculiarità di ognuno dei sei vigneti in questione, che diedero vita, a partire dal 2010, alla collezione dei Lieux-Dits.

Per chi già normalmente apprezza Selosse e le sue bollicine - prestigiose al pari dei giganti chiamati Krug o Dom Pérignon pur con il notevole divario nelle dimensioni aziendali - l'occasione che si presenta il 10 marzo è di quelle difficili da lasciar correre a cuor leggero.


Infatti, per quella data, le sei bottiglie ormai mitiche dei Lieux-Dits illumineranno la sala dello stellato Antica Osteria dei Camelì di Ambivere (di cui parlo qui), scortate dalla Top-Wine di Alfredo Leoni per una cena con degustazione di somma importanza, vuoi per il carattere epocale di questi sei champagne rivoluzionari, vuoi anche per il limitatissimo numero di bottiglie prodotte, che oscilla - a seconda della parcella d'origine - tra le 600 e le 2600.

Tre Blanc de Blancs - Les Chantereines, Chemin de Châlons e Les Carelles, rispettivamente dei Cru di Avize, Cramant e Le-Mesnil - e tre Blanc de Noirs - La Côte Faron, Sous le Mont e Le Bout du Clos, frutto dei Cru di Aÿ, Mareuil e Ambonnay -  maturati più di un lustro sui lieviti e con dosaggi ancora più bassi di quelli già consueti per Selosse, incontreranno la creatività e l'amore per la buona cucina che Camillo Rota & C. hanno saputo valorizzare diventando un vero punto fermo dell'alta ristorazione bergamasca nel gioiellino dell'osteria alle porte della Valle San Martino.

Piatti e calici esclusivi per un ristretto gruppo di fortunati: solo sette i posti disponibili, a un costo importantissimo commisurato al valore assoluto della proposta, per scoprire il tesoro della caratteristica cassa di legno preparata da Anselme Selosse e vivere un evento capace di rimodellare i parametri del gusto e dell'esperienza, per gli appassionati e per gli intenditori, nel più totale degli Extra Brut.

Top-Wine e Antica Osteria dei Camelì
presentano
Nel più totale degli Extra Brut
La cucina dell'amore sposa i Lieux-Dits di Jacques Selosse
giovedì 10 marzo 2016, ore 20.30
Antica Osteria dei Camelì
via Guglielmo Marconi 13
24030, Ambivere (BG)
tel. 035 908000


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