Lo avevano promesso e lo hanno fatto.
Ci avevano lasciati dopo un'anteprima pre-natalizia, promettendoci di rifarsi vivi con delle novità, e hanno mantenuto la promessa.
Si sono ripresentati in questo 2015, nell'anno dell'Expo di Milano, con il classico asso nella manica.
E definirlo classico non fa parte solo della frase fatta: TrentacinquEuro - l'iniziativa dei ristoranti della provincia di Bergamo che aprono le loro porte offrendo menù speciali a questa cifra - ricomincia con una presa di posizione nei confronti della cucina e della tradizione locale, proprio in vista di una vetrina così importante come l'esposizione universale.
Con l'intento di tutelare alcune realtà produttive peculiari del territorio, e di celebrare il più famoso piatto di Bergamo e dintorni, i ristoranti aderenti a TrentacinquEuro si sono impegnati a utilizzare burro delle Orobie, Formai de Mut 2012 e autentica pancetta bergamasca, ingredienti realizzati da aziende di piccolissimo taglio e proprio per questo garanti di una qualità e sincerità ormai rare.
Ovviamente, molti ristoratori faranno convogliare questi tre prodotti nella realizzazione dei casoncelli alla bergamasca, che entrano così di diritto nell'iniziativa che si candida a rappresentare Bergamo e provincia come realtà enogastronomica propositiva e non elitaria.
Lo scopo è fare di questo piatto il gioiello da presentare all'imminente Expo come rappresentante di una cultura che vuole ritagliarsi un'identità propria, distinta dalle province sorelle che pure annoverano nella loro tradizione varianti di paste ripiene, ognuna con il suo tratto inconfondibile.
Entusiasmo da premiare, ne trarranno vantaggio soprattutto i buongustai, che potranno accomodarsi alle tavole di alcuni dei migliori ristoranti bergamaschi e assaporare menù completi con vino incluso per una cifra che oggi alla carta è diventata impensabile (sul sito trovate tutti i menù con i giorni e gli orari nei quali sarà possibile ordinarli).
Per lo stesso entusiasmo, probabilmente, sugli stessi casoncelli oltre al Grana Padano ci finisce anche una spruzzatina di retorica, nel definire pensiero etico l'idea di far primeggiare il piatto in questione, e nell'etichettare come guardiani del territorio Orobico i produttori degli ingredienti di cui sopra, con questo neanche troppo vago sapore tra lo pseudo-celtico e le irrefrenabili smanie di difendersi a priori contro chissà che cosa.
Per divertirsi, ma anche per tornare a gustare le loro proposte, TrentacinquEuro mette in pista anche il concorso fotografico, regalando una cena-bis a chi servirà la migliore fotografia di sé stesso a uno dei tavoli partecipanti.
Dal 15 gennaio al 30 aprile, giusto per avere qualcosa da fare prima dell'Expo...
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