Sarà stata l'improvvisa virata sull'estate piena, giunta da un giorno all'altro, o il periodo di partite, che invogliano a una cucina da spizzicare più che da sedersi a tavola, o ancora l'associazione mentale con il giugno di qualche anno fa passato ad assaggiare tutti i pintxos dell'Euskal Etxea di Barcellona, sera dopo sera, che una grande voglia di rituffarmi nell'atmosfera del tapear mi ha colto in modo virulento.
Per fortuna, a Iseo c'è il Barcelona Beach - o Taberna Barcelona, fino a poco tempo fa - che riproduce non solo architettonicamente, ma anche culturalmente il tapas bar catalano.
Il menù infatti si apre con l'invito a immaginare di trovarsi in una pausa dal mare - e a Iseo l'altra sera si respirava davvero un'aria marina - in un luogo dove rinfrescarsi e ristorarsi, senza fretta, anzi, con attese prolungate, assaporando e chiacchierando.
Tutti i piatti, come in un teletrasporto, sembrano arrivare direttamente dalla penisola iberica, a cominciare dal surtido mixto con quesos (capra, pecora e mucca), lomo, jamon e lardo de Pata Negra, con quest'ultimo che lentamente si scioglie sul pane caldo, tra sangria da versare e altre tapas da desiderare.
Per rinforzare l'immaginazione e proiettarci più a riva, ecco gli spiedini di calamari e mazzancolle speziati, che soffiano una ventata salina nella piccola sala colorata di bianco e azzurro, come i paesi mediterranei.
Le alitas de pollo hanno una lieve veste di peperoncino che per un attimo pare farle battere, e il piacere di gustarle prende il volo, mentre la sangria generosa scorre, in una cascata con salti su pezzi di frutta.
Li aspettavo al varco: Pimientos del Piquillo rellenos de Bacalao, dopodiché non c'è più partita.
Il sapore deciso del pesce in perfetto equilibrio con la dolcezza dei peperoni fanno di questo piatto una vera preziosità per il Barcelona Beach.
Con l'affabile padrona di casa, la conversazione è stata altrettanto saporita, a partire dal Bacalao, che a Barcellona non indica solo il merluzzo sotto sale ma anche la sua versione fresca, mentre col nome merluzzo loro indicano quello che noi chiamiamo in modo più specifico nasello.
Tra il ricordo degli angoli più belli della città, il piacere di condividere la somiglianza tra la mia Napoli e la sua Barcellona, ci sta anche l'appunto verso quegli italiani - soprattutto partenopei di quelle note catene di ristoranti in franchising che fanno finta di portare Napoli e l'Italia nel mondo - che vanno a lavorare in Spagna ma che a imparare lo spagnolo non ci pensano proprio.
Andare al Barcelona Beach vuol dire anche cogliere l'occasione di un giro turistico completo in paese, visto che la strada del bar collega il castello Oldofredi con Piazza Garibaldi, passando per la chiesa della Madonna della neve.
39 € in due, passeggiata nella movida lungo lago, ci sta anche un gelato al Leon d'Oro.
L'estate ormai non si può più nascondere.
Barcelona Beach
via Mirolte 41/43
25049 Iseo (BS)
tel. 030 980284
Chiuso Lun
Nessun commento:
Posta un commento