mercoledì 3 dicembre 2014

Alla Braseria, il "bujì" che accoglie l'inverno


Appena entrati in un dicembre camuffato da ottobre per clima e temperature, non possiamo tuttavia ignorare la stagionalità.

E così, per far accomodare la stagione invernale imminente, fervono preparativi ad hoc, quasi come fossero riti propiziatori per un inverno canonicamente freddo, magari nevoso, perché più suggestivo e stimolante.

Infatti, è con le basse temperature  e la voglia di grasso e calore che nasce - quasi per istinto - la grandiosa trovata umana del bollito, che in Italia trova la sua massima espressione nel bue grasso piemontese, meglio ancora se di Moncalvo.


E proprio negli stessi giorni in cui il paesino dell'astigiano celebra il bue autoctono con una sagra monumentale, a La Braseria di Osio Sotto, l'11 dicembre alle 20.30, si rivivrà l'atmosfera rituale che da sempre ruota intorno a questo piatto ancestrale con la serata dedicata al "bujì".


E che si tenga a La Braseria non è un dato da lasciare indifferenti: lo chef Luca Brasi ha fortemente voluto questa nuova veste di sé stesso e del locale che gli regalò la stella Michelin nel 2001, superando l'esperienza vincente dell'alta cucina per dedicarsi a un rapporto più diretto con la materia prima.

Come ambasciatore del cibo che ha dato forma all'essere umano nella sua evoluzione, Luca Brasi porta sempre nel suo ristorante i tagli più importanti (basti pensare alla carne Wagyu, comunemente nota come manzo kobe), e anche per questa occasione tradizionale ha scelto il meglio.

Il bue grasso di Moncalvo è un animale glorioso, da quattro secoli protagonista della celeberrima sagra a premi che si svolge sotto i portici di piazza Carlo Alberto, dove arrivano buoi di razza piemontese a farsi esaminare e valutare, non solo per il peso, lo stato di salute e le condizioni di crescita, ma soprattutto per la bellezza.

E dall'animale bello non può che derivare un piatto altrettanto bello, perché l'opulenza riempie gli occhi, la consistenza nutre il corpo, e la convivialità con cui si consuma il bollito riscalda l'anima.

A La Braseria il bollito sarà preceduto da altrettanto tipici plin ovviamente in brodo dello stesso bue, mentre le carni potranno essere guarnite con il tradizionale schieramento di mostarde, bagnetti, pearà e bagna cauda, prima del sorbetto finale con ananas e zenzero, toccasana dopo tanti lipidi.

45 € per sedersi alla tavola in compagnia con il bue di Moncalvo, da abbinare al Lambrusco Mantovano Il Ferrante incluso.

Benvenuto inverno (quando arriverà).

La Braseria
Il bollito di bue di Moncalvo
via Risorgimento 17
24046 Osio Sotto (BG)
Tel. 035 808692

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