Città Alta, da una parte Porta S. Alessandro, dall'altra la veduta di Colle Aperto.
Location importante, per il Ristorante Cantina Simposium, a dominare uno dei punti più belli di Bergamo.
Persino la neve copiosissima non guasta la scena, anzi, con la sua enorme vetrata - che col sole fornirà senz'altro uno spettacolo mozzafiato - mi godo fiocco su fiocco di questa nevicata, mentre dentro si sta caldi e tranquilli.
La vocazione del Simposium è marina, la mission - dichiarata sul loro sito, dal quale ho preso in prestito la foto qui sopra - è proporre cucina di pesce a prezzi accessibili, spendendo in media 50 €, vino incluso.
Noi con Groupon ne abbiamo pagati 69 in due, per un menù dall'antipasto al dolce, cortesia del personale compresa, che è sempre un valore aggiunto.
Certo, è straniante vedersi portare piatti degni di essere serviti sullo scoglio mentre al di là dei vetri fiocca sempre più forte, ma mi piace considerarla una fortuna rara.
Dopo le bollicine iniziali, arriva il calice che come sempre le cene Groupon comprendono.
Solo che la generosità della mescita lo fa valere per due, e si tratta di Fiano di Avellino Feudi di Villanova, degno scudiero delle tre portate, soprattutto quando trascorsi una decina di minuti raggiunge la giusta temperatura e si fa sentire sia con le note fruttate che con quelle minerali.
Ma su che cosa lo appoggiamo, 'sto Fiano?
martedì 26 febbraio 2013
giovedì 21 febbraio 2013
Noter de Berghem: polenta e pica sö
Entrare nel mito è sempre emozionante.
Perché quando si parla di polenta e pica sö si tocca un vero archetipo della storia dell'alimentazione bergamasca.
Letteralmente vuol dire polenta e qualcosa su cui picchiettarla, affinché ne assorba il sapore senza tuttavia consumare la ciccia di turno.
Anzi, secondo certe accezioni, più che indicare un piatto è una maniera per dire che oltre alla polenta non c'è altro.
Ciccia, dicevamo, che può consistere in insaccati, sarde, o formaggi come il Taleggio o il Formai de Mut, mettendo il formaggio tutt'intorno alla polenta e prendendone piccole porzioni da strusciare sul cacio, come raccontano al museo etnografico di Valtorta.
Ma ciò che ha reso leggenda questo piatto è la versione con aringa affumicata.
Non c'è bergamasco che non abbia sentito dai suoi genitori o dai suoi nonni la storia dell'aringa affumicata appesa a piombo verso il centro del tavolo, affinché i commensali potessero strofinarci sopra i pezzi di polenta, per un sapido ma poverissimo nutrimento.
Dico genitori e nonni perché si tratta di un cibo davvero estinto, aggiungerei ingiustamente.
In bergamasco, la ricetta ha una franchezza sorprendente:
Ciapa ün arènk e tèkèl vià, tèasò öna fèta de polènta pò pichégèla sö.
L'usanza si ritrova in tutta la provincia bergamasca, anche se dalla Val San Martino qualcuno ne rivendica la paternità.
L'aringa è già saporita di suo, ma puoi metterla a bagno nel latte per poi ripassarla a fuoco, o semplicemente immergerla per un bel po' di ore in una marinatura a piacere.
Se la polenta è buona - e la mia è di mais Quarantino - sarà un piatto di gusto pieno e intrigante.
domenica 3 febbraio 2013
Groupon Adventures: metti una sera a La Marianna
Città Alta, in una serata meno fredda di quanto il calendario possa far pensare, emana il suo fascino antico e ti consente di recuperare il rapporto vivo con lo spazio costruito per l'uomo, senza passare dalle scatolette delle automobili agli scatoloni dei locali.
E a proposito di locale, La Marianna - arcinota a tutti i bergamaschi - si sviluppa su due livelli, offrendo come biglietto da visita il bar, gelateria e pasticceria, e ai piani alti un ristorante che vuol conservare il suo stile a dispetto degli anni che passano per tutti.
Così, con l'offerta Groupon a 79 € per due persone, puoi salire ad apprezzare la cucina a vista, nella quale con calma sapiente si preparano i piatti in uscita.
Tutt'intorno alle pareti, un profluvio di bottiglie con un'ampia e ricca sezione di distillati che ti fa sentire circondato dall'eccellenza.
Anche il personale di sala non fa mancare le sue attenzioni, dal guardaroba ai bicchieri mai vuoti di Curtefranca Bianco di Ca' del Bosco, almeno per noi che abbiamo scelto la proposta di pesce, ma si può anche dirottare sulle carni.
Nessuna differenza tra il menù dell'offerta Groupon e quello alla carta, e ricordo a tutti i grouponiani di controllare eventuali differenze per capire se il ristoratore ci sta offrendo la sua identità oppure ci sta solo proponendo un affare (vantaggioso o meno si vedrà).
Andiamo dunque a spulciarlo, 'sto menù, per vedere com'è andata.
E a proposito di locale, La Marianna - arcinota a tutti i bergamaschi - si sviluppa su due livelli, offrendo come biglietto da visita il bar, gelateria e pasticceria, e ai piani alti un ristorante che vuol conservare il suo stile a dispetto degli anni che passano per tutti.
Così, con l'offerta Groupon a 79 € per due persone, puoi salire ad apprezzare la cucina a vista, nella quale con calma sapiente si preparano i piatti in uscita.
Tutt'intorno alle pareti, un profluvio di bottiglie con un'ampia e ricca sezione di distillati che ti fa sentire circondato dall'eccellenza.
Anche il personale di sala non fa mancare le sue attenzioni, dal guardaroba ai bicchieri mai vuoti di Curtefranca Bianco di Ca' del Bosco, almeno per noi che abbiamo scelto la proposta di pesce, ma si può anche dirottare sulle carni.
Nessuna differenza tra il menù dell'offerta Groupon e quello alla carta, e ricordo a tutti i grouponiani di controllare eventuali differenze per capire se il ristoratore ci sta offrendo la sua identità oppure ci sta solo proponendo un affare (vantaggioso o meno si vedrà).
Andiamo dunque a spulciarlo, 'sto menù, per vedere com'è andata.
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venerdì 1 febbraio 2013
Dessertmania: torta alle mele o mela alla torta?
È il caso di questa mela alla torta, inversione della torta di mele, che sprigiona profumi sanificanti appena sfornata e regala sensazioni contrastanti nell'amorosa lotta del dolce e dell'acidulo.
Mela scavata e riempita con la stessa polpa mescolata a una tipica amalgama di ingredienti da torta, che il forno saprà trasformare in un dolce moderno nel gioco creativo ma antico e domestico nella sua essenza.
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